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DisiNicola di Tolentino,
7 ». SB.
ombre!; &horribi! fanta fine, che yeramente.fono fempre fognivani;
€pazziaadarlifedes atuvbleas pegubuen Heddec tects geist
4,-cMaal contrario auiene. di quefte facre ,.¢ diuine, apparitioni che
nell’hora;mattutinarsfida theforiera della memoria., dall’vno ye dal-
Valera filentio efteriore del mondo maggiore 5 Kn teriore del: mon-
do minore,ch’él?huomo, mentre.ch’ogn'yno,e dentro, ¢ fuori fitace,
perche l’anima felice ripofo.y fomma)quiete, libero ftato, non pertur-
_ {bata tranquillitd de’ fenfi erranti,'lontana d’ogni,tumultuofo ftrepi-
to.} perch’ella gode sdiuenuta quafiyna di goelle alte,¢ {eparate fo-
ftanze, e diuine intelligenze, cul corporal-pefo niunoannoia?all’ho-
raella .pid che in‘ogni-altro tempo diuten, capace-de ‘gl’al
diddio; delleveriras: evolonra {ues eigen snioh ©
ic: Se Saulonon pérdeua quefte luci'mortali,'non che s’a
4
+
dormentaffe,
térza intelligenza (diffe Dionifio) che pero la prima di-perfettione,
a.rimirar quei; lumi inacceflibili ,e yveder quei rinchiufifecreti , dei
qualinion fia cofadecita fauellarne in:terras's.) sor. 6) i ce :
“Non fara donque.cofa ftrana, € nuoua ; fea icafti: parenti;di que
fto felice Padrenel-fuo gloriofo. nafcimentoappareffero.nel fonno di
.,|Coteftioracoliy fe all'ittemfo fanco sancor fi moftraffero tante nottur-
-|neye prodigiofe vifioni j qu
anda che fu:condotto,in. quella apertas
- {mes e'pene tofientati; come il Santo Patritio yaccioche. vedutala li
1porgeffeaiuto; quando. ancornel fonno vidde.vna nuoua ftella le-
uarfida Sant’Angeloa mez’aria; qual ancorche:picciola , molto, re-
fplendeua;ie con moto dirittoa differenza.dellialtre fino a Toleriti-
. |{no:paffaua; & iui fermauafi;ftandofopra la Chiefa diSant’Agoftino,
e perfeuerando molte'fiate que {ta apparitione al fanto Padre; vidde
'_Jancor yna gran moltitudine de.genti,dilingue, e nationi diuerfe dal-
la fudetta ftellaiuicandottes #55 vsyi¢sceni{y ola. ero!
‘Sicome gl’huomini, ch’altronon hanno‘dell’huomo;, eccetto che
il folo nome, hauetids dal fuo feggio {pinta ogni ‘tagione, volendo
pititofto feruire allo sfrenato appetito del-fenfo carnale ; che. viuere
jin liberra.; e fignoria della ragione , fi fanno.foggetti alle: attioni, e
giurifdittionicelefti, le faculta.de’ quali non. fi eftendono: per cid di.
ritrainente, fenon fopraa queftilanguidi corpijmortali 5 folo.perche
cofieffer yogliono:doininatidai fate dalle ftelle;'e come pazzi;&
imprudenti aguelle feruono, ri sntis OC secitnca dans ines
-o:Lfauij; eprudenti;.al. contrario non fi mettono fotto.al dominio
loro,-anzi fi fanno feruire dalli fati, edalle ftelle,i; giufti:, perche
tengonoil natural imperiofuo ; fannocheil Cielo, & 1 Pianetiallor
feruitio s'inchinano}e come lor ferui;¢,{chiaui.gli:fanno riuerenza,
_ Joffequios feruitt, e glirendono obedienza ancora + Serue , & obedi-
‘W{ceil Solealofus, & ini fi ferma‘al commadamento fio 5 aminiftran-
ye ort
ti fecreti
{piaggia vicinoa Pefaro sche dicemmo d’ombre, edi fpiriti in fiam-| «-
do luce nella crudel batraglia fin: che fi ottenne.la gloriofa vittoria.) °
L’huemoe
un mondo
mtnore.
non faliuvatantialto certamente finoal terzo Ciclo; cio¢ al pari della’: :
Vifione dé
unannona
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