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aire, di-
hinds! ~
Bella fen-
tentia di
Sant’ Ago-
fino.
Tutte le.co
fe obedifco
n0 a Santi
Der imeX xo
delle Lloro
orations .
Vnod mag
glorimira-
colidiChrs
fo.
Li Santi fi
20 oftacolo
‘jdella gran careftia , che dalla famenon perironoy : : 7
{teffe, che faceffe siticco acquifto:a Santa: Chiefa > d’vn nouo Sole»
6 DiS. Nitola di Tolentino.
gelli ) quando non foflero quettt cati pegni, preciofifimt thefori de
Reuerendi , & Sacrofanti:Sacramenti prima’, & poi: dell TluttrisRe-
liquie de Santi , & Sante ; che: fono oftacolo:all’ira,diuina , chenon
coft tofto fuibra la {ua (pada; come fecenei primi tempi, qitando,non
(i faceua la notre peccato, che il giornoinon fe, nevedeffe il caftigo.
Si legge ancora:,che per l’amor del git to Noé ; ft ritardatoil Dilu:
uid Cento anni, fin'che fi faceffe T’attificiofa Arca: Per amor di Lot,
fu.trattenuto il fudco de!Pentapolij:mentre ch’egli era prefente,qual
indi v{cito;.fi di molto danno.fin'a rimirarfia dietro; tettimonio eter
no dicid ne rende la ftatua ‘di Salei:Pex.vn’huomo‘Mosé. {ei cento
milla perfone forno falue dall’inimiche: forze dell’6 ttinato Faraone,
dalle fuperbe onde delimarejdalle potenti'arme delli efferciti de’ne;
tmict , & finalmenre da infinite graui: fortune, & fieri pericoli. Per]
vn Giofeppe fu foccorfo tutto l’Egitto, &; I frac] infieme, nel tempo
. Sotto gl’anni della falute noftra ; chi potrebbe giamai. annouera-
re tutti i beneficij,i gran fauori ; Jet egnalate gratie .& profpere for-
tune’, che riceué ili{Mondoiinigrato,; dallicari amici elerti di Dio, pit
poMibil certo farebbe numerare le Stelle del’Cielo , & le adufte arene
deli’Etiopia. Manon taceré giamai; come fotto ’atrociffima tempe-
ta. delle dure pietre Stefano gionane vago ,& rilucente come yn’An
Selo, per foi crudeliffimi carnefici cordialmente orando, tanto po-
Paolo,che di famelico leone;:del giufto,& innocente fangue di-Chri-
fto auido, diueniffe humiliffimo agnello » & di perfecutore, predica:
tore, di cid cagion.ne: f.’Oratione-dell’inclito Protomartirey+ Se
Stefano: non haueffe orato ,:Ja'Chiefa-Santa-farebbe ftata. priua di
Paolo, diffe il gran Dottore: Agoftino Santo.. Quefto Paolo; poina-
wigando. il Mediterraneo: per Roma.; non-raffreno Ja. furibonda.
dell’irato mare,prenden do porto ficuro in Malta, con feffantafei con-
nauiganti fuoi2 che li nocque nell’ifteffo; luoco.il velenato morfo
della Vipera? nullacerto, perche quefti fono heroi affatati di gratie
diuine moltrialtieri nel Mondo; poueriffimid’oro, e€ d’argento; e€
jcofi ignudi, e baffi fanno tremare i Ré, gli obedifcono le Stelle, i
pianeti, la natura, gl’elementi’;il Gielo,e chi nona fenfo, forza¢
che fentila lor voce, le pierre, &imonti, chenon odono, fanno con
la femplice fauella paffar.da Jnogoa luogo,; l’infermitadi ; chenon
hanno vdito, fenza che parlino, con. l’ombra-fola:fanno. fentire 9 &
tofto partono , & dileguano, & i mortial fuo imperio fi rifuegliano;
danno terrore fino al trartareo regno con i fuoi ;cenni,, con le fire di-
vote orationi , in guifa de, Imperatori,celefti fanno cioche vogliono
di tutta la machina celefte,di guefta:terrena;e di quell’alcra infernale
_Yno de’ maggiori miracoli., che maifaceffe Giestt;Chrifto:noftro}
Signore, quefto io direi che fuffe »d’hanere proueduto alle neceflita}
noftre di quefti eccellenti, e preclari fuoi Gampioni ,: dando: Jor for:|
Za,
PTO. be err