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la gran Madre di Dio, di sovente recavasi a Genazzano.per
venerarvi quella mirabile Immagine del Buon Consiglio:
E tanto eral’ affetto e la confidenza che nutriva verso la
SSta Vergine, che tutte le volte che separavasi da qualche
amico, le ultime sue parole erano: « raccomandami alla Ma-
donna; di? un’ Ave per me. »
Come conseguenza di cotesto amore. verso ‘Iddio, era
Vardente cariti ch’ Ei sentiva verso il _prossimo. Sempre
pronto ad ascoltare chiunque a Lui si fosse recato 0 per con-
siglio, 0 per soccorso. Sempre affabile e cortese, tutti amo-
revolmente accoglieva, a tutti era generoso di aiuti. Non
bastandogli di dare ai poveri cid che gli veniva accordato
dal’ obbedienza, ricorreva supplichevole alla pieta de’ ricchi
€ de’ nobili, i quali sapendo che il dare al P. Cretoni era
lo stesso che dare al padre de’ poverelli, non: mai si ricu-
savano alle sue fervide e generose istanze. Ma questa carita
che lo infiammava a soccorrere i propri fratelli in G. C. nelle
Cose -temporali, era'di gran lunga superata da quella che lo.
divorava a prestar loro. aiuto nelle spirituali. E percid quan-
tunque occupatissimo nello studio, e nell’ adempimento
de’ doveri, che gl’ i imponevano le sue cariche, non si ricu-
sava mai alloreheé yeniva chiamato ad ascoltare le confes-
sioni nels. Tribunale di penitenza. Anzi venendogli meno
il tempo a cid necessario, sacrificava volentieri la piccola
icreazione del passeggio, a Lui tanto necessaria, per non
Privare le anime del cio spiritaale, che somministrato dalla
sua Soave e dolce parola, era tanto efficace a sanare le pia-
ghe e le ferite dello spirito.
L’ amore poi el affetto che portava all Ordine era in-.
Superabile. Prima di tutto, conoscendo Egli che il primo.
efletto dello amore -é I’ esatto adempimento de’ yoleri della
Persona amata, si studiava con ogni maniera di adempiere
scrupolosamente i doveri imposti dall’ Istituto; e tra questi
primeggiava |’ esatta osservanza de’ voti professati. La sua
Vita, come si é veduto, fu un continuo atto di obbedienza;
ma trovandosi vicino alla morte, la suggelld con un atto
sublime ed eroico. Interrogato dal suo amatissimo fr tello